Renault Scenic e Grand Scenic, ora anche ibride
L’Alleanza Renault-Nissan è fra i Gruppi automobilistici che prima e più di tutti ha creduto e investito (e continua a farlo) nell’auto elettrica, principalmente con ZOE e Leaf. Ciò non significa, però, dimenticarsi dell’importanza del motore endotermico, che ancora per qualche anno (nessuno sa dire quanti di preciso) sarà il protagonista indiscusso sotto i cofani delle nostre macchine. Ecco perché, su Scenic (foto sotto) e Grand Scenic (foto sopra), offre una nuova unità Hybrid Assist, in cui il motore a gasolio 1.5 dCi da 110 CV è affiancato da un modulo elettrico. Il sistema non va a costituire un veicolo full hybrid, dal momento che la marcia non può avvenire in modalità puramente elettrica.
A cosa serve dunque l’Hybrid Assist di Renault? A supportare il diesel in fase di spunto. Alimentato da una batteria a 48 Volt, riduce i consumi e le emissioni (rispetto alla versione dCi 110), rispettivamente, da 3,9 a 3,6 l/100 km in media e da 100 a 94 g/km di CO2. In pratica, in fase di decelerazione, il motore elettrico funge da generatore di corrente, recuperando energia per la rete di bordo, mentre quella in eccesso, viene stoccata nella batteria dedicata. Questa energia viene riutilizzata nelle accelerazioni per alimentare, appunto, lo stesso motore elettrico capace di 10 kW di potenza e fino a 15 Nm di coppia (in certi range di utilizzo). Questo sistema è completamente autonomo, non necessita di essere ricaricato da una fonte esterna e permette ai proprietari Scenic e Grand Scenic Hybrid di godere dei vantaggi nelle ZTL e nei parcheggi a pagamento (ove previsti dalle singole amministrazioni comunali). I prezzi? Da 29.100 euro; 1.000 euro in più, a parit di allestimento, rispetto alla 1.5 dCi 110.
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