Range Rover restyling, il lusso dell’ibrido plug-in

Anche la regina dei SUV si rinnova. La Range Rover 2018 è infatti oggetto di un importante restyling che riguarda anche le motorizzazioni e proprio come accaduto alla sorellina Range Rover Sport accoglie in gamma un’inedita versione ibrida plug-in con autonomia elettrica di 51 km. Gli altri aggiornamenti riguardano alcuni dettagli esterni, in particolare la mascherina e i fari LED Pixel-Laser, il debutto del sistema di infotainment Touch Pro Duo con touchscreen da 10″ e l’esordio dell’inedita versione SVAutobiography Dynamic, la Range Rover più potente di sempre con il suo V8 Supercharged da 565 CV che la spinge da 0 a 100 km/h in appena 5,4 secondi. Le ordinazioni della Range Rover restyling sono già aperte anche in Italia con un prezzo base di 102.800 euro per la 3.0 TDV6 Diesel, 124.500 euro per l’ibrida plug-in P400e e 180.600 euro per la SVAutobiography Dynamic.

Arrivano anche i fari Laser

Da fuori la Range Rover restyling MY 2018 si riconosce subito per il nuovo frontale con paraurti modificato e prese d’aria maggiorate, per la cornice della griglia in Gloss Black con maglia Atlas e per il cofano leggermente allungato. Le prese d’aria laterali in colore carrozzeria Satin o Atlas Accent fanno il paio con il paraurti di coda ridisegnato che incorpora i terminali di scarico in tutte le motorizzazioni, i cerchi in lega con sei diversi stili inediti e le nuove tinte metallizzate Rossello Red e Byron Blue. I fari si distinguono per le luci diurne Signature e per la possibilità di avere ben quattro diversi pacchetti opzionali di luci a LED. Il pacchetto Premium è composto da 24 LED e assistenza abbaglianti, il Matrix sale a 52 LED con abbaglianti attivi, il Pixel LED arriva a 142 singoli LED con quattro aree oscurabili e il top si raggiunge con il Pixel-Laser High Beam dove 144 LED e 4 diodi Laser proiettano la luce oltre i 500 metri di distanza.

Sedili Executive Class per il salotto posteriore

Nell’abitacolo della Range Rover restyling si possono notare sedili reclinabili più larghi e confortevoli con pulsanti di regolazione nelle portiere, rivestiti in pelle goffrata, riscaldabili e con memoria. Quelli in pelle Oxford sono regolabili in 20 posizioni e quelli ricoperti in pelle Semi-anilina a 24 regolazioni hanno il massaggio integrato, la climatizzazione e in opzione il massaggio antistress Hot Stone. Tutte queste funzioni sono estese anche ai sedili posteriori ripiegabili 60/40 e per rendere ancora più silenzioso l’abitacolo ci sono vetri spessi 6 mm, il 20% più di prima. Sui modelli Vogue SE e Autobiography è possibile avere anche i nuovi sedili Executive Class posteriori comprensivi di console di comando centrale, schienali reclinabili a 40°, poggiatesta a 8 posizioni, sedile del passeggero anteriore spostabile in avanti e massaggio con 14 celle. Non mancano poi nuovi vani portaoggetti, la ionizzazione dell’aria interna con sistema Nanoe, la tendina parasole a comando gestuale, la luce ambiente in 10 diversi colori e 3 zone, fino a 17 prese di corrente e la connessione Wi-Fi 4G per 8 dispositivi.

Range Rover P400e, ecco l’ibrida plug-in

La novità più interessante nella gamma motori della Range Rover restyling è la versione PHEV, ovvero ibrida ricaricabile alla spina, la cui denominazione esatta è Range Rover P400e. Il sistema ibrido plug-in è composto da un motore a 2.0 quattro cilindri a benzina della famiglia Ingenium da 300 CV e da un motore elettrico da 116 CV che portano la potenza totale a 404 CV e la coppia a 640 Nm. Pur con una velocità massima di 220 km/h e un tempo di 6,8 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, la nuova Range Rover P400e è in grado di registrare un consumo combinato (NEDC) di 2,8 l/100 km, con emissioni di CO2 limitate a 64 g/km e un’autonomia elettrica di 51 km. La batteria agli ioni di litio da 13,1 kWh può essere ricaricata dalla presa domestica a 10 A in 7 ore e 30 minuti, mentre il caricatore di bordo da 7 kW permette di ricaricarla da una wall-box da 32 A in 2 ore e 45 minuti. Il guidatore può scegliere fra tre modalità di marcia: Parallel Hybrid di default, Save per mantenere la carica della batteria, PEO per gestire la carica sulla base dei dati GPS del percorso ed EV per la propulsione a zero emissioni.

Activity Key per non portarsi dietro le chiavi

Fra le dotazioni di serie o opzionali si possono citare diverse novità come ad esempio il doppio touchscreen ad alta definizione con schermi sovrapposti e quello superiore orientabile. La strumentazione su display interattivo da 12” e tre modalità di visualizzazione è completata dall’head-up display di ultima generazione con proiezione a colori da 10”. Non manca neppure il riconoscimento vocale sviluppato con Nuance e il Remote Intelligent Seat Fold che permette di riconfigurare a distanza entrambe le file di sedili, da smartphone, o il bracciale Activity Key con cui bloccare e sbloccare il veicolo senza usare il telecomando.

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