Mercedes-AMG GT Coupé4, la sportiva si veste da Gran Turismo

Chissà se in Mercedes-AMG avranno l’ardire di chiamare GT Coupé4 un’auto per tutti i giorni, d’altronde la carrozzeria da berlina Gran Turismo non le manca. Scherzi a parte con questo nuovo modello, presentato al Salone di Ginevra si amplia la famiglia delle sportive di Affalterbach mantenendo il cuore dal lato di modelli leggendari come la SLS o la GT e la testa da quello della praticità di un classica carrozzeria fastback dalla linee aggressive e prestazioni non comuni come si conviene a una AMG. Dal punto di vista del design l’appartenenza al marchio è chiara: cofano motore ribassato, frontale imponente carta e corpo muscoloso mentre sotto la carrozzeria battono motori a 6 cilindri e in linea e 8V da 435 fino a 639 CV di potenza che la spingono fino a 315 km/h di velocità massima.

Più spazio, ma stesse prestazioni

Come nella AMG GT R, il cosiddetto airpanel, davanti alla presa d’aria centrale del radiatore, migliora l’efficienza aerodinamica, mentre i fari Multibeam LED, la mascherina del radiatore AMG, lo shark nose e la grembialatura anteriore con jet-wing perfezionato (A-Wing nel 6 cilindri) conferiscono anche questo ultimo modello il look identificativo della famiglia AMG GT. Le caratteristiche della coupé sono sottolineate dai finestrini senza cornice, mentre, all’interno, l’aggiunta dei sedili posteriori non compromette affatto la linea della GT ripresa anche dal posteriore dove spiccano le luci a LED estremamente sottili e l’alettone estraibile e regolabile.

Funzionalità e tecnologia

All’interno la tecnologia sta al servizio della funzionalità come i comandi che possono essere configurati a piacimento e gestiti in modo intuitivo. Ulteriori personalizzazioni possono essere richieste attraverso i vari livelli di equipaggiamento disponibili anche attraverso pacchetti di optional. I due modelli a otto cilindri sono riconoscibili per le tre lamelle orizzontali nelle prese d’aria anteriori laterali, il jet-wing con elemento decorativo in silver shadow, il diffusore posteriore più pronunciato e l’impianto di scarico a due uscite con mascherine trapezoidali dei terminali.

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