Apple deposita due brevetti per la sicurezza stradale

Apple è sempre più attiva nel settore automotive. Dopo i test per la guida autonoma sulle Lexus RX 450h, dopo l’iOS 11 con la funzione che blocca le notifiche mentre si guida (vedi qui), senza considerare CarPlay e tutte le vecchie voci sull’Apple Car (vedi qui), ora il colosso di Cupertino deposita due brevetti. Si vedrà in futuro se troveranno una concreta applicazione sulle auto. Il primo brevetto è il numero 20170236420, destinato a un sistema di veicoli wireless. Qual è l’obiettivo? Far sì che l’auto capisca meglio il contesto in cui si trova. Così traduciamo la “situational awareness“, che letteralmente sta per la “consapevolezza situazionale”.

La base di partenza

La Mela morsicata parte da una considerazione semplice: oggi, sempre più di frequente, le auto hanno dispositivi di sicurezza quali sensori di parcheggio e vari sistemi anti-distrazione e anti-colpo di sonno (come il Lane Departure Warning). Stando ad Apple, questi sensori hanno spesso una portata limitata, non offrendo una copertura completa delle aree intorno alla vettura, anche se sono sempre di più i modelli che dispongono di tecnologie per la sicurezza, come dotazione base o come optional a pagamento. Per un ulteriore passo avanti, il gigante californiano ha brevettato una tecnologia legata ad Apple Car, che trasmette e riceve messaggi wireless attraverso l’iPhone: i guidatori comunicano fra di loro “senza cavi”. Le informazioni riguardano la posizione dell’auto (in base all’intensità del segnale) e le condizioni della stessa, il tutto associato ad altre indicazioni sul traffico.

Secondo brevetto

Il secondo brevetto è il numero 20170234690, relativo a “istruzioni di navigazione audio semplificate“: coinvolge l’applicazione Maps per iOS. Un iPhone può essere così configurato per fornire indicazioni più semplici di navigazione a voce: il sistema seleziona le informazioni, dando al guidatore quelle che il conducente stesso reputa più importanti. Funzione che comunque l’automobilista può abilitare e disabilitare in qualsiasi momento. Per esempio, in un lungo viaggio, il guidatore potrebbe essere interessato a ottenere informazioni solo su un breve tratto del tragitto intero. Oppure le istruzioni di navigazione audio possano farsi vive solo quando l’automobilista ha deviato da un percorso definito: un alert per avvertire del probabile errore. Così che l’automobilista non venga distratto o infastidito da informazioni per lui inutili in quel momento: conosce bene quel tratto di strada, e desidera essere guidato solo nella porzione di tragitto meno nota.

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