BMW M3 CS, la più potente di sempre
Prima c’è stata la M4 CS, ovvero l’anello di congiunzione tra la M4 “normale” e la più estrema GTS. Una versione per chi non si accontenta ma non vuole sedersi in un abitacolo da corsa. Ora pare che a Monaco di Baviera ci abbiano preso gusto ed ecco arrivare la nuova BMW M3 CS, la M3 più potente mai costruita, derivata dalla sorella a 2 porte con qualche cavallo in più e peso diminuito grazie al massiccio impiego CFRP (ovvero un insieme di fibra di carbonio e materiali plastici). Un ulteriore balzo in avanti rispetto alla M3 con Competition Package, fino a oggi il non plus ultra per chi voleva mettersi in garage la berlina tedesca firmata Motorsport.
Tanti ma non troppi
Così al posto dei canonici 431 CV della M3 normale e 450 della Competition Package la BMW M3 CS mette sul tavolo 460 CV, accompagnati da 600 Nm di coppia, sempre spremuti dal solito 6 cilindri TwinPower Turbo di 3 litri. Scheda tecnica alla mano si legge che la berlina della Doppia Elica raggiunge la velocità massima (limitata elettronicamente) di 280 km/h e passa da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 3,7 secondi. Meglio rispetto a una M3 classica. Non ci sono dati relativi ai consumi, che dovrebbero essere in linea con quelli della M4 CS e assestarsi intorno i 12 km/l. Ma chi si porta a casa auto del genere, prodotta in appena 1.200 unità, difficilmente si mette a fare economia usando il piede di velluto.
Più leggera
Il segreto delle prestazioni migliorate non è solo nei 29 CV in più, ma anche nella riduzione del peso, ottenuta grazie all’utilizzo di tetto, splitter, spoiler posteriore e diffusore in CFRP. Sulla bilancia la M3 CS fa segnare circa 50 kg in meno rispetto alla M3 classica e appare anche più cattiva, ma senza eccessi pistaioli. All’interno si respira la classica aria dei modelli M, con sedili sportivi ricoperti in pelle bicolore e particolari in Alcantara. Di serie sono poi presenti l’impianto audio Harman Kardon e il BMW Navigation System Professional.
Alta o bassa?
Dal punto di vista meccanico gli ingegneri BMW hanno dotato la nuova M3 CS di sospensioni adattive M, bracci in alluminio forgiato, differenziale attivo a slittamento limitato e cerchi (anche loro in alluminio forgiato) da 19” all’anteriore e 20” al posteriore, con pneumatici Michelin Pilot Super Sport. Dotazioni da sportiva che però non vuole strafare e sacrificare il comfort sull’altare delle prestazioni. Per capirci: la M3 CS può tranquillamente andare in pista, ma un viaggio con famiglia al seguito non richiede alcuna rinuncia. Il cambio è il classico M DCT doppia frizione a 7 rapporti.
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