Bugatti Chiron Sport, per palati molto fini

Chi segue le vicende del marchio Bugatti sa bene che quella di creare versioni speciali a ripetizione è una tradizione di famiglia. Nei dieci anni di carriera ne sono uscite così tante che abbiamo praticamente perso il conto e dunque non ci stupiamo se al Salone di Ginevra 2018 Bugatti ha presentato la Chiron Sport. Secondo la stessa definizione della Casa franco-tedesca, questa Chiron non va alla ricerca di maggiore potenza e prestazioni – anche perché non è semplice superare i 1.500 CV e i 420 km/h della Bugatti Chiron attuale – bensì di un migliore comportamento dinamico e di una maggiore agilità.

Dimagrita di 18 kg

Per raggiungere questo obiettivo i tecnici della Bugatti hanno messo a punto sospensioni più rigide e hanno dotato il retrotreno di due frizioni poste sui semiassi che esercitano la funzione di Torque Vectoring, per dare ancora più trazione e direzionalità a un’auto che pesa comunque due tonnellate. A questo proposito, Bugatti specifica anche una riduzione di 18 kg, ovvero dell’1% su una massa complessiva. Sicuramente è meglio che niente ma sfidiamo il collaudatore più sensibile del mondo a cogliere la differenza.

Tergicristalli in carbonio

In ogni caso, secondo Bugatti la Chiron Sport curva più velocemente e nel circuito handling di Nardò è di cinque secondi più veloce rispetto al modello base, grazie anche ai nuovi cerchi in lega più leggeri e all’inedito deflettore posteriore che integra i doppi scarichi gemellati. Infine la Chiron Sport ha un piccolo record, perché è la prima auto di serie al mondo ad avere i tergicristalli in fibra di carbonio. Non osiamo pensare quanto possa costare il pezzo di ricambio ma evidentemente chi spende 2,65 milioni di euro per un’auto non se ne cura particolarmente. Le possibilità di personalizzazione sono ovviamente infinite e le prime consegne sono previste per la fine dell’anno.

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