Ferrari Portofino, con 600 CV dice addio alla California
La Casa di Maranello torna ai nomi delle località italiane mandando in pensione la California T e presentando a settembre al Salone di Francoforte 2017 la nuova Ferrari Portofino. Dal modello uscente la Portofino eredita il tetto rigido retrattile, la configurazione 2+2 e l’impostazione meccanica con motore V8 Turbo anteriore e trazione posteriore, ma questa volta il 3.5 Ferrari sviluppa 600 CV e le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Lo stile della Ferrari Portofino sembra un’evoluzione moderna e piacevole della California, ma la Casa del Cavallino Rampante ci fa sapere che il telaio è stato completamente rinnovato con componenti più leggere per garantire un “significativo” risparmio di peso e una maggiore rigidezza torsionale. Il colore di lancio è stato appositamente chiamato Rosso Portofino.
Evoluzione sportiva ed elegante
Le forme della nuova Ferrari Portofino sono state sviluppate internamente dal Ferrari Design Centre e a tetto chiuso ricorda una due volumi fast-back più che una coupé-convertibile a capote rigida. La linea risulta quindi più slanciata di prima, soprattutto a livello della coda e dei montanti posteriori, mentre i fari anteriori full LED a sviluppo orizzontale con sagoma ad L hanno nella parte esterna un’inedita presa d’aria che soffia aria dentro i passaruota ottimizzando l’aerodinamica. In coda si notano i gruppi ottici all’estremità del corpo vettura che alleggeriscono il design del volume posteriore che cela il meccanismo di apertura e chiusura del tetto RHT, più leggero e azionabile anche a bassa velocità. Le dimensioni della Portofino sono di poco superiori a quelle della precedente California T, con una lunghezza di 4,5 metri e una larghezza di 1,9 metri, nonostante un tetto più basso che la fa arrivare al massimo a 1,3 metri di altezza. Dentro c’è il sistema di infotainment con touchscreen da 10,2“, il nuovo climatizzatore che “migliora il comfort climatico dei passeggeri sia a tetto chiuso che aperto”, i sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie, oltre al wind deflector che riduce del 30% il flusso d’aria nell’abitacolo e previene la rumorosità aerodinamica.
Ancora più potente ed efficace su strada
La potenza del motore è cresciuta di 40 CV e tocca ora i 600 CV a 7.500 giri/min e i 760 Nm di coppia da 3.000 a 5.250 giri/min. L’8 cilindri turbo con V di 90° e 3.855 cc di cubatura ha ricevuto nuovi pistoni e bielle, sistema di aspirazione ottimizzato, impianto di scarico con collettore monofuso e Variable Boost Management del turbocompressore. Questo si traduce in una velocità massima di 320 km/h per la Ferrari Portofino, i già citati 3,5 secondi da 0 a 100 e un consumo combinato di 10,5 l/100 km (con 245 g/km di CO2). Per la prima volta è stato montato anche il differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) integrato con il F1-Trac per migliorare grip e controllo della vettura; questo è integrato anche con lo sterzo elettrico EPS per garantire una risposta più diretta del volante. Sulla Portofino non mancano neppure le sospensioni magnetoreologiche (SCM-E) dotate della tecnologia “dual-coil” per ridurre il rollio e migliorare l’assorbimento delle asperità stradali.
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