I segreti dell’elettrica inglese, la parola al creatore della Jaguar I-Pace
La via dell’elettrico, affascinante e pionieristica nella sua continua innovazione e nel suo continuo sviluppo, rappresenta senza ombra di dubbio una delle strade percorribili per il futuro prossimo dell’automobile. Si tratta di una rivoluzione copernicana per taluni versi, in un mondo caratterizzato fin dalla sua nascita da quella che è una propulsione endotermica. Non stupiscono quindi le reazioni che una tecnologia comunque cosi differente è in grado di generare: l’approvvigionamento dell’energia elettrica, il suo utilizzo e sfruttamento, la ricarica, ma anche lo stesso smaltimento degli accumulatori. tutto questo senza considerare elementi come la dinamica di guida o lo stesso design che una casa deve affrontare.
Blasone elettrico
L’esempio di Jaguar è evidente. Per la casa della Regina, la I-Pace è una vera e propria rivoluzione. da fautrice di un tradizionale stile in grado di mescolare eleganza e prestazioni, Jaguar si è trovata nel ruolo di pioniera in questo mondo dettato dall’innovazione tecnologica come l’elettrico. Una Jaguar deve mantenere e rispettare determinati canoni, certe caratteristiche che ci si attende non vengano disattese, tra cui velocità, dinamica, precisione, agilità reattività, ma anche cura per i dettagli e finiture. Dunque la summa per Jaguar potrebbe essere proprio I-Pace, progetto nato da zero, avveniristico ma con quello stile iconico in grado di mantenere invariato il blasone della casa.
A tu per tu con i creatori
Dopo averla provata in anteprima, abbiamo deciso di parlare della Jaguar I-Pace con Ian Hoban, Veichle Line Director del gruppo Jaguar Land Rover. Anche perchè analizzare un mezzo del genere significa andare a fondo e capire l’enorme mole di studio e sviluppo alla base, a compinciare dall’architettura, completamente nuova ed interamente in alluminio. Un’intervista che si snoda lungo quelli che sono gli assi portanti del mondo – elettrico – dell’automobile.
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