Nuova Ford Focus, a 20 anni diventa matura

A guardarla di sfuggita magari non sembra che la quarta generazione della Ford Focus sia una macchina del tutto nuova rispetto a quella oggi in vendita. Del resto la mascherina, i fari anteriori allungati e le venature sui passaruota fanno apparire la Focus 2018 un “semplice” aggiornamento. E invece Ford ha stravolto l’intero progetto e sviluppato un’auto nuova di zecca, a partire dalla meccanica costruttiva, al debutto proprio sulla berlina (si chiama C2) e destinata in futuro a molte altre Ford compatte o medie. Non per altro la Focus è il secondo modello più venduto in Europa dal costruttore statunitense e ha totalizzato oltre 16 milioni di ordini dal 1998. Alla luce di questi numeri non c’era un’auto più indicata per portare all’esordio questa e altre novità, di cui Ford ha parlato nel corso dell’anteprima su internet dell’auto.

Cambia senza stravolgimenti

La nuova Ford Focus è una berlina a cinque porte di quelle che in gergo tecnico vengono chiamate segmento C, ovvero modelli lunghi circa 4,30/4,40 metri come ad esempio le Fiat Tipo, Opel Astra, Renault Megane e Volkswagen Golf. La nuova base costruttiva (sempre a trazione anteriore) ha permesso ai tecnici di aumentare il passo (la distanza fra le ruote anteriori e posteriori), ora di 2,71 metri, quanto basta per incrementare lo spazio all’interno e far apparire l’auto più filante. La Focus è lunga 4,38 metri (+2 cm) e raggiunge i 4,67 metri (+11 cm) in versione station wagon. Gli stilisti non hanno stravolto le linee della carrozzeria, ma sono intervenuti su alcuni dettagli per rendere la Focus 2018 più accattivante e versatile: i fari anteriori si trovano ai lati del cofano e ciò migliora l’impressione di larghezza del frontale, mentre le luci posteriori sono divise in due per migliorare l’apertura del portellone.

Quattro versioni

Ford ha ripreso sulla Focus lo stesso approccio scelto per l’utilitaria Fiesta, quindi la nuova berlina si potrà ordinare in quattro versioni diverse: la Titanium, la sportiveggiante ST-Line, la più curata Vignale e la Active, dotata dell’assetto rialzato (+3 cm) e di protezioni sulla carrozzeria che la fanno sembrare un crossover. Per tutte sono previste numerose dotazioni per la sicurezza, alcune delle quali inedite per la categoria: a richiesta si possono avere il regolatore di velocità adattivo (funziona fino a 200 km/h) con funzione stop&go per i rallentamenti, il mantenimento della corsia attivo, la frenata automatica d’emergenza, il sistema che sterza automaticamente in caso di scontro imminente e quello di parcheggio automatico evoluto, in grado di controllare acceleratore e freni per far “infilare” l’auto all’interno di uno stallo libero lungo 1,10 metri in più dell’auto. Funziona per i parcheggi in parallelo o perpendicolare.

Il cambio automatico ha 8 marce

Fra le tecnologie di bordo sono previste anche il sistema per controllare le modalità di guida (Normal, Eco, Sport), il ripetitore internet e lo schermo nella consolle da 8”, oltre al sistema multimediale con funzionalità Apple CarPlay e Android Auto e all’head up display, disponibile per la prima volta su una Ford venduta in Europa, che riproduce sul parabrezza informazioni essenziali come ad esempio la velocità o le indicazioni pittografiche del navigatore. I motori previsti inizialmente sono il benzina tre cilindri 1.0 EcoBoost da 100 e 125 CV ed i nuovi diesel EcoBlue da 1.5 e 2.0 litri, accreditati rispettivamente di 95/120 CV e 150 CV. A richiesta si può avere anche il cambio automatico a 8 marce. Ford non ha parlato di consumi, ma il peso inferiore fino a 88 chili rispetto alla vecchia generazione dovrebbe assicurare un risparmio in media del 10%.

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