Nuova Kia Ceed, senza apostrofo ma con tanti accenti
Il suo nome non ha più l’apostrofo e ora va scritto unito. Diventa Ceed, al posto di Cee’d, un cambiamento all’apparenza del tutto trascurabile che fa cambiare però gli accenti dell’auto: la terza generazione della berlina Kia di fascia media punta maggiormente su sportività, tecnologia e sicurezza, complici alcune dotazioni non previste sulle altre vetture della Kia in Europa, a partire da un sistema di assistenza alla guida che controlla l’auto quand’è in colonna. La Ceed 2018 debutta in anteprima al Salone di Ginevra (8-18 marzo) e arriva in vendita da maggio o giugno 2018, quando rinnoverà la sfida alle berline compatte a cinque porte, fra cui la “cugina” Hyundai i30 e le note Fiat Tipo, Renault Megane e Volkswagen Golf.
Stile per l’Europa ora più deciso
La terza generazione della Kia Ceed ha linee ispirate alle ultime vetture del marchio coreano, a partire dalle utilitarie Picanto e Rio. Gli stilisti hanno modificato però la sagoma della carrozzeria, nel tentativo di farla diventare più sportiveggiante e in linea con le preferenze degli automobilisti europei. Non a caso Ceed è l’acronimo di Community of Europe with European Design. Il responsabile del centro stile europeo Gregory Guillaume ed i suoi collaboratori hanno rivisto le proporzioni esterne, non modificando la distanza fra le ruote anteriori e posteriori (che rimane di 2,65 metri) ma aumentando la larghezza (+2 cm), facendo diminuire l’altezza (-2,3 cm) e “giocando” con le estremità: quella anteriore è più corta di 2 cm, quella posteriore cresce invece di 2 cm.
Con la nuova base c’è più spazio a bordo
Gli stilisti hanno potuto lavorare sulle proporzioni esterne grazie alla nuova base costruttiva a trazione anteriore, che ha permesso loro di rivedere la carrozzeria e ottenere un abitacolo più arioso: secondo quanto annunciato, la Ceed 2018 ha più spazio a disposizione per le spalle dei passeggeri posteriori e un bagagliaio maggiorato (ora contiene 395 litri). Osservando la berlina si notano dettagli comuni alle Picanto e Rio, come ad esempio la mascherina anteriore chiamata dalla Kia a naso di tigre, le luci diurne a led ispirate a cubetti di ghiaccio e lo spesso montante posteriore. La berlina si può personalizzare scegliendo fra 12 vernici per la carrozzeria e ruote da 16” o 17”. Le luci posteriori sono a led.
Plastiche morbide sullla plancia
L’abitacolo appare molto curato, grazie allo schermo touch del sistema multimediale (da 7” o 8”) che ricorda un tablet e alle plastiche di rivestimento morbide al tocco. A disposizione si possono avere sedili in tessuto o parzialmente in pelle. La consolle centrale è orientata verso il guidatore come sulle auto sportive. Di ispirazione sportiva è anche il Drive Mode Select, il selettore per gestire la risposta di sterzo e motore e far cambiare carattere all’auto: si può scegliere fra le regolazioni Normal (più tranquilla) e Sport. L’equipaggiamento comprende la ricarica senza fili per gli smartphone, il sistema d’accesso senza chiavi, i sedili anteriori riscaldabili e l’accensione automatica delle luci anteriori.
Nuovi due motori su tre
La Kia non ha trascurato nemmeno il piacere di guida, stando agli annunci, visto che le nuove molle e lo sterzo più reattivo dovrebbero migliorare la reattività e l’agilità su strada. In opzione si può avere il Lane Following Assist, un assistente alla guida che interviene su sterzo e acceleratore e mantiene l’auto in corsia alla velocità impostata fra 0 e 130 km/h. Oltre a questo sistema non mancano quelli per evitare i colpi di sonno, il mantenimento della corsia e l’avviso contro i tamponamenti. I motori disponibili sono tutti turbo: il benzina 1.0 T-GDi da 120 CV, il nuovo benzina 1.4 T-GDi da 140 CV e il nuovo diesel 1.6 CRDi da 115 CV e 136 CV. Di serie per tutti c’è il cambio manuale a 6 rapporti, ma il 1.4 e il 1.6 si possono avere con l’automatico doppia frizione a 7 marce.
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