Nuova Porsche Cayenne, le foto ufficiali

Mancavano pochi giorni al debutto ufficiale della terza generazione di Porsche Cayenne. Era tutto pronto a Zuffenhausen: il 29 agosto (a proposito, ci saremo anche noi e vi racconteremo tutto tramite una diretta Facebook) sarebbero caduti i veli su un’auto che solo pochi intimi avevano visto, fino a stasera. Invece eccola qui la nuova Cayenne nella sua interezza, dentro e fuori; il riserbo rimane solo sui dati tecnici. C’è da dire che il frontale lo si potrebbe quasi confondere, almeno in foto, con quello della Cayenne attualmente in vendita: sono stati ridisegnati i fari, il cofano motore e anche il paraurti, ma le differenze si colgono solo affiancando le foto dei due modelli. Il nuovo, nel dettaglio, ha aperture più grandi nella parte bassa, le nervature sul cofano più ravvicinate e la striscia di luci diurne a led più in alto. Cambia tutto sotto la carrozzeria: il pianale è l’MLB Evo del Gruppo VW, mentre i motori sono i V6 e V8 di nuova generazione. Il debutto di fronte al grande pubblico, invece, avverrà al Salone di Francoforte.

Un posteriore in stile Panamera

Il lavoro di differenziazione più grande è stato fatto dietro, dove i fari continuano ad avere uno sviluppo orizzontale, ma sono meno “lavorati”: la parte superiore è praticamente dritta e una striscia rossa li unisce, come sull’ultima Panamera. Cambia anche la forma del lunotto, meno a “V” nella parte bassa, mentre la fascia nera nella parte bassa del paraurti è più ampia. Nella vista laterale, come in quella frontale, bisogna affiancare le foto della seconda e della terza generazione per apprezzarne i (leggeri) cambiamenti: sulla nuova si riducono gli sbalzi, i passaruota posteriori sono più scolpiti e il terzo montante è più spesso e inclinato.

Dentro, il vero salto generazionale

Se fuori si è scelta la strada della continuità, dentro la nuova Cayenne scava un grande solco con la vecchia. Il protagonista del cambiamento è ovviamente lo schermo, ora molto più grande e non più “schiacciato” tra le bocchette d’aerazione, che infatti sono state posizionate al di sotto di esso. Rispetto a prima i designer hanno calcato la mano con le linee orizzontali, in particolare nella parte alta e in quella centrale. A cambiare, tanto, è anche l’ergonomia, con i comandi a sfioramento che si portano via moltissimi (non tutti) tasti e levette della vecchia Cayenne: non siamo ai livelli di una Tesla, ma il cambiamento c’è e si vede. Rimangono, e non poteva che essere così, il contagiri al centro della strumentazione e il quadrante dello Sport Chrono sopra alla plancia.

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