Volkswagen e Google, il computer quantistico per l’auto del futuro

Computer quantistico (o quantico). Nome da fantascienza dietro il quale si apre un universo tutto nuovo per l’informatica, con computer incredibilmente veloci e in grado di svolgere calcoli estremamente complessi in un batter d’occhio. Una tecnologia giovane che vede Google tra i protagonisti, da oggi affiancata da Volkswagen. Il colosso di Wolfsburg ha infatti siglato un accordo con l’azienda di Mountain View per utilizzare i computer quantistici in 3 differenti campi: ottimizzazione dei flussi di traffico, creazione di batterie ad alte prestazioni e processi di machine learning.

Traffico intelligente

Nel passato recente i tecnici Volkswagen hanno già lavorato a modelli per l’ottimizzazione del traffico, così da evitare ingorghi, grazie a una serie di esperimenti condotti grazie all’uso di 10.000 taxi che ogni giorno affollano le strade di Pechino. Ora, grazie al computer quantistico di Google, si potranno inserire nuove variabili per ridurre ulteriormente il tempo di percorrenza. Nelle nuove simulazioni verranno inserite variabili come previsioni meteo, presenza di stazioni di ricarica, parcheggi liberi, lavori e semafori. elettriche disponibili o posti di parcheggio liberi. In questo modo si potrà gestire non solo il tragitto da far percorrere all’auto, ma anche la logica di funzionamento dei semafori e della gestione delle strade urbane.

Nuovi materiali

Altri algoritmi verranno sviluppati per simulare e ottimizzare le strutture dei materiali. Il primo progetto di ricerca che Volkswagen affiderà al computer quantistico di Google riguarderà lo sviluppo di un algoritmo per la simulazione della struttura chimica di batterie di veicoli elettrici ad alte prestazioni. Grazie ai calcoli infatti il supercomputer di Mountain View è in grado di suggerire quali varianti chimiche utilizzare per differenti tipologie di auto elettriche, dalle citycar ai modelli più sportivi. Inoltre Volkswagen avrà la possibilità di simulare l’applicazione di nuovi materiali per piattaforme e carrozzerie. “Il Gruppo Volkswagen si è posto l’obiettivo di diventare leader nel mercato della mobilità elettrica. La nostra competenza nel campo delle batterie sarà un fattore chiave per raggiungerlo” ha commentato Ulrich Eichhorn, responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo VW. “Assieme al Gruppo IT, abbiamo adottato approcci innovativi, grazie ai quali potremo ottenere un know how che ci darà un vantaggio sulla concorrenza”.

Machine learning

Quando si parla di intelligenza artificiale si pensa alla fantascienza, ad HAL 9000 di 2001 Odissea nello Spazio e altre macchine futuristiche con una loro coscienza, spesso e volentieri pericolosa per l’uomo. La realtà dei fatti è (fortunatamente) ben diversa e attualmente indica sistemi informatici in grado di apprendere nozioni più o meno complesse e agire di conseguenza. Una pratica che in linguaggio tecnico si chiama Machine Learnign e che, secondo i tecnici Volkswagen, potrà migliorare sensibilmente grazie all’utilizzo del computer quantistico di Google. In questo modo le IA che guideranno le auto del futuro potranno contare su un’ampia base di dati da analizzare, potendo così prendere la decisione migliore.

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